Calcio e tecnologia: resa ed efficienza ai massimi livelli
Come la tecnologia influenza il mondo del calcio: l’aiuto a giocatori, allenatori e arbitri
Negli ultimi decenni, la tecnologia è entrata prepotentemente nelle vite di tutti noi – sia nella sfera lavorativa che in quella personale. Non fa eccezione lo sport, in primis il calcio, che negli ultimi anni si sta adattando ed evolvendo molto – non senza proteste – sotto questo punto di vista.
Questo è avvenuto anche in Italia, dove il nostro amato calcio si sta dirigendo verso un mondo sempre più tecnologico. Nelle ultime stagioni infatti, la Serie A ha abbracciato notevoli cambiamenti in questo senso, tutti volti a rendere il gioco più veloce, corretto e performante. Tra chi ha apprezzato l’utilizzo di nuovi strumenti e chi invece è ancora amante dello sport vecchio stile, una cosa è certa: il calcio è arrivato ad un punto di non ritorno.
La tecnologia per migliorare le prestazioni dei calciatori
Per migliorare le prestazioni dei calciatori, le squadre hanno cominciato ad utilizzare la tecnologia GPS durante gli allenamenti. Questo tipo di strumento permette di tenere costantemente sotto controllo ogni attività del giocatore in questione, registrando in tempo reale la sua posizione sul terreno di gioco: dalla velocità massima alla distanza percorsa in un determinato lasso di tempo, fino alle zone di campo calpestate con maggior frequenza.
Queste informazioni sono oggi molto importanti per allenatori, preparatori atletici e staff tecnico: avendo un quadro più completo del giocatore e di quello che fa soprattutto quando è senza palla possono emergere aspetti determinanti che prima era nascosti.
A seguire è però arrivata un’evoluzione del “semplice” GPS. Si tratta di dispositivi digitali leggerissimi che i calciatori indossano sotto la maglietta e che, collegandosi ad antenne posizionate ai lati del campo, forniscono “live” molteplici informazioni tecniche sul profilo selezionato.
Questa nuova applicazione permette di raccogliere dati sui movimenti in campo con una precisione di pochissimi centimetri. Oltre che per calciatori e allenatori, questa tecnologia è utilissima anche per i dirigenti che desiderano consultare statistiche e grafici sull’andamento tecnico-tattico di singoli atleti e dell’intera formazione.
La tecnologia come aiuto per gli arbitri di calcio
L’obiettivo è sempre stato chiaro: aiutare gli arbitri a prendere le decisioni più giuste. In questo senso quindi, nelle ultime stagioni, la Serie A ha fatto passi da gigante. Tanto che oggi esiste la possibilità di scommettere sull’eventualità che durante una qualsiasi gara di campionato l’arbitro ricorra all’uso della tecnologia; a questo scopo, il bonus di benvenuto scommesse di Loyalbet.it è sempre disponibile.
Il primo strumento introdotto nel 2012 è quella tecnologia volta a certificare con assoluta certezza se il pallone ha oltrepassato la linea di porta. Niente più dubbi sui cosiddetti “goal fantasma”: con telecamere 3D e sensori posizionati intorno alla porta, è possibile determinare in maniera istantanea se si tratti di goal o meno. Nell’esatto momento, l’arbitro riceve una notifica sull’orologio che porta al polso, eliminando così oggettivamente ogni tipo di errore di valutazione.
Il vero passo in avanti però è arrivato nel 2016. Da molti soprannominata “moviola in campo”, si tratta di un sistema di telecamere specifiche volte a supportare l’arbitro nelle decisioni più difficili. Da regolamento, questo strumento può intervenire solo in situazioni particolari: assegnazione di un gol, calcio di rigore, espulsione o scambio di giocatore.
Tramite auricolare, una squadra di arbitri fornisce un supporto vocale al primo direttore di gara da una cabina appositamente preparata all’interno dello stadio. Inoltre, grazie ad un monitor posizionato a bordo campo, gli assistenti possono richiamare lo stesso arbitro e mostrargli la registrazione di un’azione di gioco.
Inutile dire come queste tecnologie abbiano pesantemente influenzato il nostro calcio, e quindi i risultati delle partite. Nel bene e nel male.