Detrazione Fiscale: come comunicare a ENEA e Agenzia Entrate?
Anche per il 2018, la Legge di Bilancio ha previsto una serie di detrazioni fiscali inerenti alla ristrutturazione e, in particolare, per i lavori mirati alla riqualificazione e al risparmio energetico, ma sono state introdotte alcune novità che ora andremo a controllare insieme.
Comunicazione ENEA e Agenzia delle Entrate
Le leggi italiane, si sa, sono un po’ complesse e si potrebbe tranquillamente fondare un ministero complicazioni affari semplici. La comunicazione ENEA era già in essere negli anni passati e e aveva lo scopo di monitorare la fine lavori. Attenzione, per questa comunicazione non è cambiato nulla: va inviata entro 90 giorni dalla fine lavori e per farlo si deve presentare copia di qualificazione energetica insieme ad un modulo e una scheda informativa sui lavori effettuati. Se questo non viene fatto, decade la possibilità di richiedere la detrazione fiscale. La comunicazione all’Agenzia delle Entrate servirebbe a monitorare la richiesta di detrazione, ma viene da chiedersi, come mai nell’era tecnologica, non sia ancora possibile inviare una comunicazione unica che si condividono tra di loro, mah!
Comunque se non c’è la ricevuta dell’invio della documentazione ad ENEA, non fate la richiesta della detrazione, perché non vi verrà riconosciuta, anzi potrebbe creare problemi. In genere, queste comunicazioni le fanno le ditte a cui vi siete rivolti per fare i lavori, basta informarli prima dell’inizio dei lavori e dell’acquisto del materiale.
Che cosa si può detrarre?
Nella detrazione del 50% con un massimo di 96.000 euro, rientrano tutti i lavori, la manodopera e la progettazione per il restauro di un’abitazione mirato a migliorare l’efficienza energetica. Per esempio, se avete degli infissi e decidete di sostituirli tutti, migliorando la tenuta termica, cercate infissi PVC Roma, scegliete i modelli che preferite, chiedete tutta la documentazione necessaria per lo scarico, pagate con bonifico bancario (i pagamenti devono essere tutti tracciati) e il gioco è fatto. Nei lavori rientrano anche l’adeguamento dell’impianto di riscaldamento, l’isolamento termico della costruzione. L’installazione di fonti di energia alternativa, ecc. Rivolgendovi a professionisti, scoprirete che provvedono loro a svolgere tutta la parte burocratica permettendovi di accedere alla detrazione fiscale senza nessun genere di problema: ricordate che la detrazione è spalmata su dieci anni.