Mutui prima casa e coronavirus, ecco la risposta delle banche a Cura Italia

Il mutuo è un onero finanziario impegnativo per molte famiglie, assorbe buona parte degli stipendi e dei redditi percepiti. Anche quando è per la prima casa, con importanti agevolazioni e sconti fiscali, è sempre al centro di un equilibrio economico legato al mondo globalizzato e alle banche connesse tra di loro, scossoni importanti come crisi economiche, destabilizzazioni politiche e, per questi giorni che passeranno come i più neri per la storia mondiale, la pandemia Covid 19.

Il Decreto Cura Italia, una risposta immediata del governo che passerà alla storia

Il Decreto Cura Italia è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 17 marzo 2020, mette in campo tutti gli strumenti già esistenti nel sistema economico italiano per fronteggiare crisi create da calamità naturali di vasta portata e, in questo caso globale. Rispetto ad altre situazioni come terremoti e situazioni di maltempo che hanno piegato intere regioni e zone strategiche, l’immediata risposta in termini di sussidi presenta una novità. La pubblicazione del decreto in Gazzetta ad un mese dall’inizio della pandemia e della quarantena globale per l’Italia rappresenta già una novità.

Forse l’Italia è allenata dai momenti difficili del passato e dalle destabilizzazioni politiche nazionali e internazionali degli ultimi decenni. Nel Cura Italia però non ci sono strumenti nuovii, l’esempio lo troviamo nella misura di richiesta per sospendere i mutui che si avvale di un Fondo Solidarietà che già esisteva. Infatti, era stato introdotto nel 2007 e ri finanziato nel 2010, quando si ripresentano calamità o nuovi periodi di crisi cambiano alcune regole.

Sospensione mutui per 18 mesi, la risposta delle banche dai loro siti web

Su www.prodottifinanziari.it trovate una sezione dedicata ai mutui per prima casa, a tasso fisso e variabile, diverse tipologie. Quando non si riesce a pagare una rata del mutuo, le famiglie possono agire in diverse maniere, ad esempio, rinegoziando il debito, le rate, cambiando diverse modalità.

La sospensione dei mutui per crisi nazionali di grande portata è una situazione già vissuta da banche e istituti finanziari diversi, le direttive sono indicate dal Dipartimento del Tesoro, Ministero dell’Economia e delle Finanze che in una pagina dedicata ha il modulo specifico da compilare per richiedere alle banche la sospensione del mutuo.

Chi vuole usufruire di questa possibilità deve recarsi nella filiale dove ha acceso il mutuo o il finanziamento e richiedere i passaggi da seguire e le condizioni necessarie, sono quelle comunque indicate dal Decreto Cura Italia e riportate nel Ministero indicato. Ecco come le banche più importanti e famose hanno partecipato alla campagna #iorestoacasa usando i siti web istituzionali per informare i propri clienti sulla possibilità di sospendere mutui prima casa e finanziamenti.

Unicredit

Unicredit con l’hashtag Io Resto A casa ha attivato diversi servizi e possibilità, compresa la solidarietà con alcune iniziative. Per la sospensione mutui ha creato una pagina dedicata, è presente nelle prime slide in Home. Per l’emergenza Covid 19, avvisa che la sospensione delle rate del mutuo per la sola quota capitale si può richiedere fino a dodici mesi. Qualche cosa si continuerà a pagare, previsto dal Decreto, e sono le quote di interesse nel periodo di sospensione, non subiranno variazioni seguiranno le stesse modalità e condizioni previste dal contratto.

Monte Dei Paschi di Siena

Monte Dei Paschi di Siena ha creato un’unica pagina dal titolo Emergenza Covid 19, alcune filiali sono aperte al pubblico a giorni alterni per servizi essenziali. Avvisa la clientela di tutte le misure di sostegno e sospensione mutui o finanziamenti messi a disposizione di famiglie, lavoratori e imprenditori colpiti dalla crisi. Nella pagina generale non da indicazioni precise, rimanda a comunicati stampa che riportano le indicazioni di Cura Italia per i mutui prima casa (Legge Gasparrini).

Banca Intesa Sanpaolo

Intesa Sanpaolo ha creato una lista di aggiornamenti ed informazioni utili Covid-19. Per l’emergenza pandemia troviamo pubblicato al 15 marzo: “sospensione a distanza di finanziamenti, mutui e prestiti“. Si può chiedere l’interruzione del pagamento dei mutui per la quota capitale o per l’intera rata, ma per un periodo di tre mesi prorogabile a sei mesi in funzione della durata dell’emergenza. Il processo è telematico, si attiva e può essere seguito con l’ausilio di un numero verde.