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Polizza professionale obbligatoria per architetti: attenzione alle sanzioni

La tutela delle figure professionali: le polizze assicurative

La regolamentazione delle professioni ha portato anche all’introduzione di una serie di obblighi specifici per quanto riguarda la sottoscrizione delle polizze professionali. Anche gli architetti sono obbligati a doversi munire, per lo svolgimento della loro attività, di un’assicurazione.
Ma quali sono le caratteristiche di una polizza professionale obbligatoria per architetti? Come potrete scegliere quella più vantaggiosa? E infine, quali sono le sanzioni in caso di mancato adempimento della legge? Di seguito andremo a considerare i singoli aspetti in modo da offrirvi un’ampia visione dell’importanza di un’assicurazione professionale architetti.

La polizza professionale per architetti: a chi si rivolge e come funziona la legislazione

La norma di riferimento è quella introdotta dal DL 138/2011 e dal DPR 137/2012 sulla riforma delle professioni entrati in vigore ufficialmente il 15 agosto del 2013. In particolare, si suggerisce di porre attenzione all’art 3. del DL 138/11 che stabilisce che il professionista è obbligato a stipulare un’assicurazione che deve essere idonea per i rischi che possono derivare dalla sua attività. Inoltre si ribadisce anche che, in quanto architetti, dovrete comunicare al vostro cliente, al momento di assumere l’incarico, che siete in possesso di una polizza professionale, esponendo gli estremi e anche il relativo massimale.

Ma cosa si intende con polizza assicurativa professionale? Questo termine sta a indicare quindi una copertura assicurativa di responsabilità civile che copre il vostro patrimonio, in quanto professionisti, dai vari rischi collegati all’attività.
Come si evince, la polizza è obbligatoria per una categoria specifica di architetti, infatti la normativa fa riferimento al caso in cui svolgiate la libera professione in maniera autonoma, anche se non in maniera regolare ma occasionale. Quindi, se appartenente a questa categoria di soggetti, è consigliabile cercare una compagnia assicurativa adatta alle vostre esigenze.

Sono esenti invece dalla sottoscrizione gli architetti che lavorano presso uno studio professionale sia pubblico che privato in quanto dipendenti. In questo caso come sottoposti, la responsabilità per il vostro operato è a carico dello studio a cui fate riferimento.

Cosa prevede una polizza per architetti: le tutela della figura professionale

La sottoscrizione di una polizza è un obbligo di legge ma si suggerisce di mettersi in regola per tutelare non solo il cliente ma, in particolar modo, voi stessi. Infatti sono previsti una serie di vantaggi al fine di limitare la vostra responsabilità:

  • tutela patrimoniale: in primo luogo viene salvaguardato il vostro patrimonio in caso di danni patrimoniali che possono scaturire da colpe gravi o lievi dovute al vostro lavoro e che, senza polizza, dovranno essere risarciti direttamente da voi. L’assicurazione subentra anche se vi è inadempienza, negligenza, imprudenza nell’esecuzione di un’attività e, infine, imperizia, come nel caso del mancato rispetto delle norme che dovrebbero essere da voi conosciute in modo approfondito;
  • tutela legale: viene garantita la possibilità di ricoprire le spese legali per affrontare eventuali cause civili di risarcimento e penali;
  • responsabilità sugli infortuni: nel caso in cui subiate un infortunio sul posto di lavoro sia sulla vostra figura che di un soggetto che collabora con voi, vi sarà la copertura per i danni. È previsto anche una salvaguardia in caso di malattia che impedisca di continuare a svolgere il lavoro che avete preso in carica;
  • tutela amministrativa: vi è anche una copertura per ciò che concerne la violazione della privacy con smarrimento di documenti o diffusione di materiale;
  • tutela penale e disciplinare: grazie alla polizza si evitano le conseguenze legali dovute alla violazione della norma di legge e alle sanzioni disciplinari previste dall’Ordine Nazionale degli Architetti;
  • responsabilità sulle attività dei dipendenti: è prevista anche la copertura in caso di colpe che sono riconducibili ai vostri dipendenti in casi, per esempio, di perdita di documenti, atteggiamenti diffamatori o danni.

Come scegliere la copertura: la valutazione della polizza adatta

Scegliere una polizza professionale assicurativa non è una realtà semplice, dato che sono presenti diverse offerte che si suggerisce di analizzare con molta attenzione. Quando vi accostate a questo settore, è molto importante prendere in considerazione dei parametri base che possono fare la differenza al momento della scelta:

  • costi: in primo luogo il costo della polizza. Grazie al libero mercato avrete la possibilità di poter attingere a un mercato abbastanza ampio e con prezzi differenti. Non sempre un costo alto indica una polizza che possa coprire tutte le situazioni in cui potrete andare incontro. È quindi importante confrontare il prezzo assicurativo annuale in base alla tipologia di copertura del massimale o della franchigia;
  • comparazione sul web: prima di scegliere una polizza, si suggerisce di confrontare i vari preventivi sul web, grazie alla presenza di motori di ricerca specifici che in poco tempo vi offrono i prezzi più convenienti con comode schede da confrontare;
  • massimali e franchigia: altra cosa importante è valutare la presenza di massimali adeguati che corrispondono all’importo massimo che verrà pagato dalla compagnia assicuratrice per i danni, e dalla presenza di franchigia, la quale invece corrisponde a un valore minimo entro il quale sarete voi a intervenire in caso di danno minimo e non è previsto l’intervento dell’assicurazione;
  • clausole: è consigliabile scegliere non solo un polizza che preveda clausole per l’attività dei dipendenti ma, in particolare, in caso di danni per colpa grave che ricoprono anche le situazioni in cui si commettono errori dovuti a negligenza, imperizia o mancato rispetto delle norme di legge;
  • eventuali convenzioni: molte compagnie assicurative, per avvantaggiare la vostra scelta e sottoscrivere i loro servizi, hanno concluso una serie di convenzioni, in modo da offrirvi dei costi ridotti ma con coperture elevate;
  • la responsabilità solidale: infine si coniglia di sottoscrivere una polizza assicurativa professionale per architetti in cui è prevista anche la copertura per responsabilità solidale. Con tale termine si considera la situazione in cui partecipate a un progetto in concomitanza con altre figure, come per esempio ingegneri e geometri, e che per responsabilità non riguardante la vostra attività si possano produrre dei danni.

Le conseguenze per la mancata sottoscrizione: attenzione alle sanzioni

La polizza professionale non è solo un obbligo di legge, ma la normativa ha anche caratteristiche coercitive, dato che prevede una serie di sanzioni nel caso in cui non vi sia il rispetto della stessa.
Si è molto discusso negli ultimi anni su quali possano essere gli interventi al fine di far rispettare la normativa. Alla fine il Consiglio Nazionale degli Architetti ha pubblicato una serie di linee guida nelle quali viene specificato che il mancato rispetto della normativa è considerato come un illecito disciplinare e quindi da sottoporre a sanzioni pecuniarie e, in caso di reiterata mancanza, anche ad espulsione dall’ordine.
Inoltre si specifica che l’applicazione delle relative sanzioni dovranno essere emesse direttamente dall’Ordine degli Architetti del territorio di appartenenza del professionista che compie l’illecito.