Si è giocato il derby della lattina
Lontani i ricordi dei nomi e dei derby conosciuti come le partite tra squadre appartenenti alla stessa città. Le stracittadine appunto, qui conosciute giornalisticamente come derby della lanterna, per identificare i match tra le genovesi Sampdoria e Genoa, derby della Madonnina alla scala del calcio, per parlare dei match tra Milan e Inter, derby della capitale tra Roma e Lazio, dello stretto quando in scena sono Reggina e Messina, del sole tra Roma e Napoli, o derby d’Italia tra Juventus e Inter. La lista potrebbe essere a tratti infinita ma questo trend ormai sembra essersi allargato e arreso ad altre logiche: logiche di mercato, logiche di marketing e sponsorizzazioni. Già perché il “derby della lattina” è un termine coniato nei giorni scorsi. Un neologismo che ha indicato la partita di Europa League, competizione disponibile a https://rallylinkitalia.bet/betrally-giochi.html, tra Lipsia e Salisburgo, due squadre che nel nome ufficiale hanno le iniziali RD, ad indicare proprio la Red Bull.
Il calcio del nuovo corso
I due club legati all’azienda di bibite energetiche, famosa in tutto il mondo, sono state inserite nello stesso girone di Europa League, il gruppo B. le due squadre sono tra i fiori all’occhiello del businness sportivo del marchio Red Bull. In una strategia di marketing dettagliata e massa a puntino l’azienda sbarca in Austria nel 2005 acquistano l’allora Austria Salzburg e cambiando il nome, i colori sociali, lo stemma e lo staff. Da quel momento 9 scudetti in 13 anni. Nello stesso tempo la Red bull arriva in Germania, acqusitando nel 2009 il SSV Markranstadt in quinta divisione, che viene trasformata e diventa RasenBallSport Leipzig, con le iniziali RB RasenBall a fare riferimento al marchio perché in Germaaia le norme vietano di inserire il nome di un marchio commerciale. La scalata parte nel 2010, con lo spostamento a Lipsia: nel 2016/17, da neopromossa in Bundesliga, centra il secondo posto che vale la Champions League. Le eventualità dell’incontro tra le due società più volte è stato sul tavolo della Uefa perché secondo le regole Uefa due club con lo stesso proprietario non possono giocare nella stessa competizione europea ma tante motivazioni, tra cui le ridotte influenze della società RB hanno permesso di far giocare il match. Il risultato finale è stato di 2 a 3 ma forse poco importa perché alla fine, l’unico vero vincitore è stato il marchio Red Bull.
Un aneddoto divertente
Un cambio di maglia, però, rimarrà nella storia: nella sfida tra il Salisburgo e il Liepaja Riga nei preliminari di Champions League 2016/17, il difensore Andeas Ulmer scese in campo con una divisa del Lipsia. La maglia di Salisburgo e Lispia era infatti identica, fatta eccezione per il logo: i rapporti nel frattempo sono cambiati, ma le lattine di Red Bull restano sempre sullo sfondo.