Telecamera a batteria: come installarla e quando ricaricarla
Prima di scegliere quale telecamera a batteria acquistare, bisognerebbe esaminare le varie opzioni disponibili sul mercato. Le caratteristiche tecniche di questi dispositivi possono essere simili, ma l’efficacia può variare in maniera notevole in base alla situazione specifica.
Le specificità delle batterie
Le telecamere di dimensioni ridotte e alimentate a batteria risultano molto più accessibili in termini di costo, comunque è sempre importante considerare quali sono le esigenze specifiche e le necessità particolari. È importante tenere conto della durata della loro batteria, perché è un fattore che deve essere considerato in caso di un monitoraggio video continuativo.
Per le telecamere standard, le batterie impiegate garantiscono generalmente una lunga durata, con autonomie che variano da quattro a dodici settimane a seconda del tipo di telecamera selezionato. Esistono anche modelli che sono predisposti o già equipaggiati con pannelli solari. Queste versioni offrono il vantaggio di un’autonomia illimitata ed eliminano la necessità di ricariche periodiche.
Le caratteristiche tecniche
Nel valutare quale telecamera a batteria scegliere, non è necessario concentrarsi eccessivamente sulle specifiche tecniche. Come detto prima, queste ultime tendono ad essere simili per la maggior parte dei dispositivi. In genere, con alcune eccezioni, la qualità video è stabilita alla Full HD e questi dispositivi comprendono un sensore di movimento PIR intelligente, fatto in modo che possa essere attivato esclusivamente al passaggio di persone o animali di grande stazza.
Per quanto riguarda i LED infrarossi, indipendentemente dalla loro quantità, hanno una portata in genere di circa 20 metri, ma l’efficacia reale varia in base alla presenza di fonti luminose che possano illuminare l’area di interesse durante la notte. In condizioni di completa oscurità, infatti, la distanza effettiva di visione notturna potrebbe ridursi.
L’audio bidirezionale è un’altra caratteristica interessante, che si trova nella maggior parte dei modelli, ma non dovrebbe essere considerato una caratteristica sempre esistente. Alcuni dispositivi non mettono a disposizione questa funzionalità, mentre in altri è un’opzione aggiuntiva disponibile solo su varianti di fascia più alta. È fondamentale scegliere il prodotto giusto, come la telecamera a batteria completamente senza fili, da interno o da esterno, proposta da CasaSicura.it.
La serie BATCAM propone telecamere per interni ed esterni (disponibili anche con pannello solare), alimentate da una batteria interna ricaricabile che può offrire un’autonomia fino a sei mesi: sono completamente libere da alimentatori e cavi. La ricarica avviene attraverso un cavo USB incluso compatibile con i caricabatterie standard per smartphone.
Questo vantaggio non comporta compromessi sulle funzionalità, visto che i video sono di qualità Full HD, c’è la visione notturna e sono disponibili altri elementi, come un preciso sensore di movimento con capacità di riconoscimento di figure umane, l’audio bidirezionale, la registrazione degli eventi sia in locale, con una scheda SD compresa, che a distanza. La visione è disponibile in tempo reale ed è disponibile un’applicazione gratuita con opzioni cloud. Le telecamere sono equipaggiate anche con faretti integrati e una mini-sirena personalizzabile.
L’installazione delle telecamere a batterie
Per i tradizionali modelli con fili, è sufficiente individuare il punto di installazione ideale e procedere. La complicazione che si può incontrare con le telecamere cablate riguarda la gestione dei cavi di alimentazione, ma, una volta superato questo ostacolo, non si dovrebbero incontrare altri problemi.
Le telecamere a batteria si possono installare in maniera molto semplice, perché non richiedono il passaggio di cavi o altre opere nell’edificio.
Quando ricaricare le telecamere a batteria
La prima curiosità che spesso emerge in merito alle telecamere alimentate a batteria è legata alla loro durata e alla frequenza con cui occorre procedere con la ricarica.
Questo aspetto, però, differisce in base al modello specifico, perché può variare da un minimo di 60 giorni a un massimo di 90 giorni. In certi casi può raggiungere anche i 120 o i 180 giorni.
I fattori che più influenzano il consumo di batteria, riducendone la durata, comprendono l’attivazione frequente dell’audio bidirezionale, il numero di attivazioni giornaliere del sensore di movimento e la durata delle registrazioni. Per ridurre il consumo, è possibile configurare le telecamere affinché si attivino solo al passaggio rilevato dal sensore di movimento.
La soluzione ottimale per garantire una maggiore autonomia è rappresentata dalle telecamere dotate di pannelli solari o predisposte per il collegamento a una cella fotovoltaica esterna. Questi dispositivi consentono infatti una ricarica autonoma della batteria, prolungando significativamente la durata della telecamera senza limitazioni legate alla modalità di registrazione impostata.