Zoom Cloud Meetings, perché aggiornare l’App su iOS
In questi giorni di quarantena, gli italiani hanno riscoperto i servizi di videochat offerte da piattaforme importanti come la storica Skype di Microsoft, Messenger di Facebook, WhatsApp e altri servizi privati.
Che cos’è Zoom e cosa è successo
ZoomVideo Communications, Inc è una piattaforma molto utilizzata per riunioni, meeting ed eventi social come gli aperitivi virtuali con cui molte persone sono riusciti da casa a creare pomeriggi di condivisione, compleanni e serate tra amici in questo periodo di quarantena forzata. Zoom offre un pacchetto di servizi base gratuiti e tre pacchetti a pagamento fino a 18,99 euro mensili. La società che gestisce la piattaforma è quotata in borsa e nelle ultime settimane il valore delle azioni su Wall Street sono volate al rialzo. Visto il periodo sarà forse il numero di utenti aumentati e lo smart working che porta le aziende a cercare servizi online di qualità. In questo contesto gli errori non sono commessi ma purtroppo Zoom è al centro dell’attenzione per aver messo in parte violato la privacy dei propri utenti tramite la versione iOS dell’App.
Sono stati inviati dati a Facebook anche di utenti non iscritti
In sostanza, Zoom inviava i dati a Facebook anche di utenti non iscritti al social network, ciò avveniva attraverso la connessione con la Graph Api di Facebook, utile agli sviluppatori del s.n di scambiare dati essenziali per proliferare l’utente, le informazioni che vengono fornite sono: orari e tempi di connessione, dispositivo impiegato, luogo e operatore mobile. Come è successo altre volte, come accaduto con altri incidenti dolorosi finiti nelle cronache di attualità dei giornali, questa attenzione dei dati da parte di Facebook e, purtroppo questa volta, della piattaforma esterna collegata, Zoom, il motivo è nel identificare l’utente per fini pubblicitari.
Entrambe le piattaforme, sono intervenute tempestivamente, Facebook ha spiegato la falla e anche Zoom ha risolto subito il problema.
Zoom e Facebook hanno risolto il problema, le dichiarazioni
Partiamo dalla piattaforma dei meeting online che ha spiegato:
“gli sviluppatori di Zoom sono intervenuti per correggere l’errore. Inizialmente abbiamo implementato la funzione Accedi con Facebook utilizzando la Sdk del S.N”
SDK significa Software Development Kit, serve a “fornire ai nostri utenti un altro modo conveniente per accedere alla nostra piattaforma. Tuttavia, recentemente ci siamo resi conto che l’SDK di Facebook stava raccogliendo dati inutili sul dispositivo.”
Zoom rassicura che non sono state raccolte informazioni personali degli utenti ma solo dati sui dispositivi, ad esempio il modello usato e il gestore di servizi, processore, memoria, dimensioni display. Tutte queste informazioni venivano trasmesse a Facebook anche per utenti non registrati.
Tutto si risolverà con l’aggiornamento dell’App, eseguitela su iOS se possedete un iPhone e usate Zoom. La società ha spiegato che verrà rimosso L’SDK di Facebook e riconfigurato la funzione in modo che gli utenti possano ancora accedere al social network tramite il loro browser. Gli utenti, raccomandano i tecnici, dovranno aggiornarsi all’ultima versione che sarà disponibile il prima possibile per risolvere l’errore e proteggere i dati.
Facebook non si è giustificata e ha precisato. “E’ prassi comune che gli sviluppatori condividano informazioni con un’ampia varietà di piattaforme per la pubblicità e l’analisi dei dati. Utilizziamo i dati che le aziende condividono con noi come indicato nella nostra Normativa sui dati e per fornire alle aziende i servizi standard del settore. Chiediamo agli sviluppatori di app di essere chiari con i loro utenti sulle informazioni che condividono con noi“. Per altre notizie di tecnologie e guide dedicate al mondo mobile leggete le rubriche di Technorati