Ciclismo: le squadre femminili
Due nuove squadre femminili di cicliste afgane pronte ad arrivare in Italia, precisamente con l’alloggio nella città dell’Aquila. Esattamente ne sono 64 tra femmine e uomini che compongono le loro nazionali. Sulla piattaforma di Bestmaster Italia gli utenti appassionati al gioco digitale, possono ottenere ricchi premi, promozioni vantaggiose e bonus da usufruire come più si preferisce, inoltre il sito consente di accedere alla partecipazione della modalità live e accedere da qualsiasi dispositivo mobile.
Nuove squadre
Come valutare un corso di formazione aziendale ? Tutti i consigli utili per saperlo si possono trovare in questo link. Tra i rifugiati arrivati dal Pakistan, si contano circa 64 cicliste e ciclisti afghani, dove prevalgono più le donne di cui la minima età si avvicina ai 16 anni. Lo sbarco dei profughi, tra atleti e staff tecnico verranno ospitati negli alloggi del Progetto Case dell’Aquila. Il sindaco della città Pierluigi Biondi si è recato presso l’aeroporto di Fiumicino per accogliere tutti i profughi.
Infatti, l’amministrazione comunale per la solidarietà ha ospitato anche circa 60 rifugiati dell’Ucraina che fanno parte dello sport del ciclismo, compreso alcuni calciatori delle giovanili della Dinamo Kiev.
Le parole di Pierluigi Biondi
Tuttavia, il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi riguardo ai profughi ha dichiarato: “Siamo felici di aver attivato un corridoio umanitario per poter dare un rifugio sicuro a tutte queste persone bisognose, soprattutto alla nazionale di ciclismo afghana, lo staff tecnico e tutte quelle che ne fanno parte. Fin quando non torneranno nelle loro case potranno stare in questa città dell’Aquila che ha a disposizione una quota degli alloggi antisismici realizzati nel post-terremoto. Qui possono avere accoglienza come i giovani dello sport del ciclismo ucraino e i calciatori della Dinamo Kiev che già alloggiano in vari appartamenti del Progetto Case. Dopo il terremoto avvenuto 12 anni fa circa abbiamo il dovere di collaborare e soprattutto soccorrere chi soffre” – ha concluso il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi.
Premio Nobel
Queste ragazze sono state candidate al premio Nobel per la pace, ma con il ritorno dei talebani tutto è cambiato. Tutte le le famiglie che attualmente sono arrivate in Italia, hanno lasciato l’Afghanistan per rifugiarsi in Pakistan, quindi il governo ha fatto un Corridoio umanitario dove subentrano il Coni l’associazione Sant’Egidio, la Tavola valdese e la Federazione delle chiese evangeliche come l‘Arci, la Caritas, Iom, Inmp e Unhcr. Inoltre, presidente della Federazione delle chiese evangeliche, ossia Daniele Garrone ha dichiarato: “Anche noi accogliamo i beneficiari di questo corridoio umanitario, i profughi afghani come abbiamo fatto in passato con la Siria, la Libia e adesso anche con l’Ucraina e senza distinguere nessuna identità religiosa”. Quindi cristiani, musulmani ed ebrei che tuttavia non fanno differenze in queste situazioni che stanno vivendo. E come dice Sylvan Adams ebreo: “ Un nostro vecchio detto dice che bisogna migliorare il mondo, e infatti è un dovere aiutare chi è in difficoltà soprattutto a livello morale, poichè siamo tutti fratelli e sorelle in questa terra. Queste ragazze cicliste afghane spero abbiano l’opportunità di crescere specialmente nel loro sport”